2° Incontro della scuola di terapia neurale con il Dott. David Vinyes
Carissime Colleghe e Carissimi Colleghi Neuralterapeuti,
si è concluso Domenica 3 Maggio il 2°Modulo del 1°anno della Scuola di Terapia Neurale organizzato da Neuralia. Pensavo di aspettare alcuni giorni per far scemare l’intensa emozione provata in questa occasione ma…. nella Terapia Neurale diamo tanta importanza alle emozioni che sono il sale della vita! E allora dico che è stato un modulo di altissimo livello didattico, tecnico e emozionale.
Pur sapendo di avere tra i docenti un grande della Terapia Neurale Internazionale come l’amico David Vinyes, penso che nessuno avrebbe pensato di ricevere così tanto sotto ogni punto di vista, e mi spiace sinceramente tanto per i colleghi già praticanti che non hanno potuto partecipare.
È stato un incontro di livello elevato, intenso e profondo nel quale tutti abbiamo imparato la base della Terapia Neurale colmando una grande lacuna: un metodo diagnostico e terapeutico, una strategia che ci permette di seguire un filo logico seppur individuale per poi attuare la terapia con le tecniche a nostra disposizione. Parlo dell’ormai nota “HISTORIA DE VIDA”, termine che più di ogni altro rende l’idea di cosa significa una anamnesi a 360°.
Ebbene, basandoci sull’indirizzo che abbiamo fortemente voluto dare a questa Scuola, alla teoria si è aggiunta un notevole pratica che ci ha permesso di capire come agire fin dal primo contatto col paziente e decidere poi la terapia da attuare. Un approccio, come dice Michele nel suo commento su Facebook, in cui David ha evidenziato “la sua umanità nell’accogliere il paziente, il suo rispetto e delicatezza nel toccare i punti chiave, la sua capacità di cogliere i segnali importanti e significativi che permettono il dialogo corporeo usando un importante gratuito strumento di cui tutti siamo dotati: LA MANO”.
David si è dimostrato un vero maestro che con la sua trentennale esperienza ci ha saputo trasmettere il suo sapere con affetto e simpatia.
Facendo numerosi casi clinici abbiamo potuto apprendere e applicare una metodica che ci apre una strada importante per ottimizzare la diagnosi e la terapia del paziente nella sua unicità.
Tutto questo prendendo in considerazione un argomento che finora in Italia non si era trattato: il Sistema Fasciale, un sistema ubiquitario che ci permette, cercando con una dolce tecnica manuale i punti ideali per il trattamento, riducendo notevolmente le infiltrazioni che risultano meno dolorose rispetto all’utilizzo dei pomfi e soprattutto rimuovendo le cause dei sintomi che il paziente manifesta.
Tutto ciò risulta essere una grande e fondamentale integrazione della Terapia Neurale fin qui divulgata.
E ora prepariamoci alla prossima tappa del Congresso Nazionale di Ottobre con la partecipazione di Hans Barop, Wolfgang Ortner, Lorenz Ficher e Hagen Huneke oltre ai relatori italiani.
Un abbraccio a tutti
Giorgio
Cagliari 07.06.2018